dal Regolamento CCB – ente ecclesiastico con sede in S. Maria di Sala (Venezia)

PARTE I – (Patto comune e Confessione di fede)
Art. 1 – (Patto comune)

1.1. Essendo stati condotti dallo Spirito di Dio (Romani 8:14) a ricevere il Signore Gesù Cristo come nostro Salvatore, ora, davanti a Dio, noi Lo riconosciamo pubblicamente come Signore e Salvatore (Romani 10:9; Atti 2:37-47) e insieme affermiamo con gioia il nostro patto stretto gli uni con gli altri, unendoci in Chiesa locale (Matteo 18:20), espressione del corpo di Cristo (Efesini 1:22-23), cioè la Chiesa universale, per adorare Dio, per edificarci a vicenda (Atti 20:27; I Tessalonicesi 5:11), e per servire Dio nel mondo (I Tessalonicesi 1:9).

1.2. Noi ci proponiamo, dunque, per mezzo dell’aiuto dello Spirito Santo, di camminare insieme con amore cristiano (I Pietro 1:22; Romani 5:5), di adoperarci per l’avanzamento di questa Chiesa, per la sua crescita (Efesini 4:15) e per l’approfondimento della sua spiritualità; di sostenere la vita della Chiesa, cioè il suo culto (Ebrei 10:25), le pratiche del battesimo (Matteo 28:19), la Cena del Signore (I Corinzi 11:23-29), la sua dottrina e la sua disciplina; di condividere le responsabilità; e di propagare l’Evangelo (Marco 16:15).

1.3. Inoltre affermiamo di essere pronti a contribuire di buon cuore (II Corinzi 9:7) e regolarmente con le nostre offerte volontarie per sostenere coloro che curano la Chiesa (I Timoteo 5:17), per provvedere alle spese della Chiesa locale e per partecipare all’opera missionaria (I Corinzi 16:1-3).

1.4. Ci proponiamo di seguire la pratica del raccoglimento personale (Matteo 6:6) e del culto di famiglia (Deuteronomio 6:7); di educare piamente i nostri figlioli (I Timoteo 3:5); di cercare di portare alla salvezza i nostri parenti ed amici (Atti 10:24); di camminare con diligente circospezione nel mondo (Efesini 5:15); di essere giusti nei nostri affari, fedeli nei nostri impegni, esemplari nella condotta (I Pietro 1:15); di evitare maldicenze, pettegolezzi, liti o ire (Galati 5:16-26). Dato che il nostro corpo e la nostra mente appartengono a Dio, come tempio santo (I Corinzi 6:19), ci proponiamo sia di condurre una vita pura, non conformandoci all’andazzo di questo mondo (Romani 12:1-2), sia di evitare ed abbandonare ogni specie, occasione ed apparenza di peccato (Romani 6:11; I Tessalonicesi 5:22).

1.5. Affermiamo di comprendere la necessità di vegliare con amore fraterno gli uni sugli altri (Efesini 6:18); di ricordarci l’uno l’altro in preghiera (Giacomo 5:16); di soccorrerci reciprocamente nella povertà e nella malattia (I Corinzi 16:1-3; Ebrei 10:24); di coltivare uno spirito di amore cristiano nei sentimenti e nelle parole (Efesini 4:31-32; I Giovanni 4:7); di non offenderci (Giacomo 1:19) e di essere comunque sempre pronti a cercare di riconciliarci al più presto (Efesini 4:26; Matteo 5:24).

1.6. Noi riconosciamo anche che questa Chiesa locale è solamente una manifestazione particolare della Chiesa universale di Cristo (I Corinzi 12:13; Romani 12:5; Efesini 4:5-6), e che dobbiamo impegnarci a mantenere ed esercitare un’unità in spirito (Giovanni 17:11) con Chiese e credenti che, come noi, si sottomettono alle Sacre Scritture per la loro dottrina e per la loro pratica, allo scopo di compiacere al Capo della Chiesa, Gesù Cristo (Colossesi 1:18). In qualunque luogo noi ci dovessimo trasferire, appena possibile, ci uniremo con un gruppo di credenti con i quali potremo praticare lo spirito di questo patto e i principi della Parola di Dio.

Art. 2 (Confessione di fede)

2.1. La Chiesa è fondata sulla Confessione di fede apostolica che Gesù Cristo è il Signore e Salvatore (Filippesi 2:11; Luca 24:44-49), sul mandato missionario conferito da Gesù risorto ai Suoi discepoli (Matteo 28:18-20; Marco 16:14-16), sull’intera rivelazione infallibile delle Sacre Scritture.

2.2. La Confessione di fede è una espressione della fede della Chiesa. Essa non può essere di per sé un oggetto di fede ma è una norma vincolante di comunione della Chiesa stessa.

2.3. La dottrina che noi c’impegniamo a seguire è basata solo sulle Sacre Scritture che noi crediamo essere la Parola di Dio, rivelazione ispirata e senza errori del Creatore alle creature. Nella storia questa dottrina è stata spesso formulata sinteticamente per affermare la rivelazione della verità contro attacchi nemici. Noi intendiamo perseverare nella fede storica degli apostoli e dei credenti biblici di tutte le epoche di cui l’antico “Simbolo degli Apostoli” o “Credo Apostolico” è umana, ma fedele espressione: Io credo in Dio Padre Onnipotente, Creatore del cielo e della terra; in Gesù Cristo, Suo unico Figliolo, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese nel soggiorno dei morti; il terzo giorno risuscitò dai morti; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre Onnipotente; di là ha da venire per giudicare i vivi ed i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa universale, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la resurrezione del corpo, la vita eterna. Amen.

2.4. Consideriamo che le seguenti principali dottrine sono fondamentali per esprimere chiaramente oggi la nostra fede e la nostra comunione, senza per nulla voler escludere i molti altri insegnamenti contenuti nella Bibbia. È nostro desiderio essere molto chiari riguardo alle nostre convinzioni dottrinali date le varie correnti di pensiero religioso diffuse nel mondo oggi.

2.4.1. Noi crediamo all’ispirazione verbale e plenaria dei testi originali dei 66 libri che formano la Bibbia. Essi sono Parola di Dio, inalterabile, inerrante e infallibile, autorità suprema e finale in materia di fede e di condotta cristiana (Matteo 5:18; Giovanni 16:12,13; II Timoteo 3:16,17; II Pietro 1:20,21).

2.4.2. Noi crediamo all’esistenza di un solo Dio, quale Spirito che si manifesta in tre Persone: Padre, Figlio e Spirito Santo. Sono coeterne, identiche in natura, coeguali in potenza e in gloria, avendo gli stessi attributi e perfezioni (Deuteronomio 6:4; II Corinzi 13:14).

2.4.3. Noi crediamo alla nascita sovrannaturale del Signore Gesù Cristo dalla vergine Maria per opera dello Spirito Santo. Egli è il Figlio di Dio, Dio incarnato, vero Dio e vero uomo, venuto per rivelare Dio agli uomini e redimerli dal peccato (Luca 1:35; Giovanni 1:1,2,14). La Sua vita in terra fu senza peccato. La Sua morte espiatoria fu un permanente e perfetto sacrificio sostitutivo al posto di ogni uomo peccatore. Risuscitò corporalmente dalla morte, ascese in cielo, e fu esaltato alla mano destra di Dio dove Egli tuttora svolge il Suo ruolo quanto Sommo Sacerdote, unico mediatore fra Dio e gli uomini e Avvocato (Romani 3:24,25; Efesini 1:7; Ebrei 2:9; I Pietro 1:3-5; 2:24; I Giovanni 2:2). Egli tornerà come promise, per rapire la Sua Chiesa. Dopo la tribolazione di sette anni, verrà personalmente in terra con i Suoi santi per regnare in potenza e gloria per mille anni (Atti 1:9,10; Romani 8:34; Ebrei 9:24; 7:25; I Giovanni 2:1,2).

2.4.4. Noi crediamo che lo Spirito Santo è la Persona della trinità che convince il mondo quanto al peccato, alla giustizia, e al giudizio. Tramite Lui i figli di Dio sono rigenerati spiritualmente, battezzati nel Corpo di Cristo e suggellati per il giorno della redenzione. Egli dimora nei credenti dando loro la possibilità e la potenza di vivere in santità di vita resistendo vittoriosamente al peccato (Giovanni 16:8-11; Romani 8:9; I Corinzi 12:12-14; II Corinzi 3:6; Efesini 1:13,14). Per essi Egli è il Consolatore e l’insegnante divino che guida nella verità (Giovanni 16:13; Galati 5:16; Efesini 5:18; I Giovanni 2:20,27). Lo Spirito Santo dà dei doni spirituali ai credenti per l’edificazione della Chiesa. Certi doni spirituali (le lingue, le guarigioni, ecc.) accompagnarono la venuta dello Spirito Santo e confermarono il messaggio apostolico. Con il completare del Nuovo Testamento, questi doni da segno non servirono più e scomparirono (Efesini 4:7-14; Romani 12:3-8; I Corinzi 12:4-11; I Pietro 4:10,11; I Corinzi 12:28-31; 13:8-10; 14:1-28; II Corinzi 12:12; Efesini 2:19-22; Ebrei 2:3,4). Noi crediamo che Dio ascolta ed esaudisce la preghiera per la guarigione dei malati e gli afflitti secondo la Sua volontà (Giovanni 14:13,14; 15:7; I Giovanni 5:14,15).

2.4.5. Noi crediamo che l’uomo fu creato ad immagine e somiglianza di Dio. Però a motivo della caduta di Adamo, l’intera razza umana ereditò la natura peccaminosa e fu estraniata da Dio. L’uomo è schiavo del peccato, totalmente corrotto, perduto e incapace di salvarsi (Genesi 1:26,27; Romani 3:22,23; 5:12; Efesini 2:1-3,12).

2.4.6. Noi crediamo che il Signore Gesù Cristo è morto per i nostri peccati secondo le Scritture come un sacrificio rappresentativo e sostitutivo per tutto il mondo. La salvezza dell’anima non è frutto di opere meritorie ma esclusivamente un’opera sovrannaturale di Dio, un dono di grazia che l’uomo riceve quando si ravvede dal proprio peccato e crede per fede nel sacrificio di Cristo e lo spargimento del Suo sangue sulla croce. Il credente convertito è nato di nuovo, rigenerato da Dio, custodito dalla Sua potenza, sicuro in Cristo per sempre dagli interi effetti della caduta (Giovanni 1:12; 6:37-40; 10:27-30; Romani 8:1,38,39; I Corinzi 1:4-8; Efesini 1:7; 2:8-10; I Pietro 1:5,18,19).

2.4.7. Noi crediamo che la Chiesa è il Corpo e la Sposa di Cristo, un organismo composto soltanto di coloro che sono nati di nuovo (Atti 2:1-13; Efesini 1:22,23; 5:25-27; I Corinzi 12:13-14; II Corinzi 11:2). Il Nuovo Testamento chiaramente promuove lo stabilimento e il progredire di chiese locali. É molto importante che ogni credente appartenga ad una Chiesa locale dove può adorare il Signore insieme ai fratelli e può essere edificato, istruito, esortato, e/o rimproverato secondo il bisogno (Atti 14:27; 20:17,28-32; I Timoteo 3:1-13; Tito 1:5-11).

2.4.8. Noi crediamo che il Signore Gesù Cristo ha ordinato l’osservanza del battesimo per immersione dei credenti quale testimonianza della salvezza ricevuta, e l’osservanza della cena del Signore quale ricordo simbolico della morte di Gesù finché Egli torna (I Corinzi 11:23-34; Atti 8:12,35-39; 10:47,48; I Corinzi 1:14).

2.4.9. Noi crediamo che il grande mandato del Signore Gesù preme oggi sulla Chiesa di fare discepoli di tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo; insegnando loro d’osservare tutte quante le cose che Cristo ci ha comandate. I credenti sono epistole viventi che devono offrire il loro servizio dentro e fuori la propria Chiesa di appartenenza per favorire la diffusione del Vangelo (Matteo 28:18-20; Atti 1:8; II Corinzi 5:19,20).

2.4.10 Noi crediamo che Satana esiste realmente come principe e dominatore del mondo presente, è l’autore del peccato, il tentatore, il dichiarato nemico di Dio e dell’uomo. Sarà punito per sempre nello stagno di fuoco (Giobbe 1:6,7; Isaia 14:12-17; Matteo 4:2-11; 25:41; Apocalisse 20:10).

2.4.11. Noi crediamo nella risurrezione corporale di tutti i defunti: i morti in Cristo destinati alla conscia beatitudine eterna nella presenza del Signore, e i non credenti alla conscia separazione eterna dalla presenza di Dio nello stagno di fuoco (Matteo 25:46; Giovanni 5:28,29; 11:25,26; Apocalisse 20:5,6,12,13).

2.4.12 Noi crediamo che coloro che sono salvati da Dio dovrebbero svolgere una vita santa in Cristo facendo attenzione a tutti i legami personali o ecclesiastici (Romani 12:1,2; 1 Corinzi 6:19,20; Tito 2:14; Giacomo 4:4,5; 1 Pietro 2:9; 1 Giovanni 2:15-17). Ci impegneremo a collaborare dove possibile con altre chiese e organizzazioni le quali dottrina e regolamento sono omogeni ai nostri. È nostra responsabilità impegnarci a mantenere l’unità della fede mentre ci separiamo dall’apostasia e da quelli che si sono deviati da verità e comportamento biblici (Matteo 18:15-17; Romani 16:17; I Corinzi 5:7-11; II Corinzi 6:14-18; Efesini 4:1-6; II Tessalonicesi 3:11-14; II Timoteo 3:1-5; Tito 3:10; II Giovanni 9-11).

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